Itinerario 1 - Gruppo Alpini Roncegno

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Itinerario 1

La 1a G.M.

TUTTI I TESTI E LE CARTINE SONO TRATTI DAL LIBRO
"ITINERARI DELLA GRANDE GUERRA IN VALSUGANA ORIENTALE E TESINO"
DI LUCA GIROTTO E FRANCO GIOPPI


1° Cimiteri di guerra tra Brenta e Ortigara



Itinerario impegnativo, non pericoloso ma faticoso per il notevole dislivello, che propone all'escursionista la visita dei versanti settentrionali, semi sconosciuti ai più, del famoso campo di battaglia dell'Ortigara.

• Partenza: Borgo Valsugana, frazione di Olle (parcheggi nel centro abitato).

• Alla periferia est del villaggio si imbocca (dx) il sentiero SAT n° 206 che mantenendosi in destra oro grafica del torrente Fumola sale per carrareccia ai prati di malga Civeron (mt 848), oggi affidata al gruppo alpini di Castelnuovo.
Nella spianata prospiciente la costruzione sorge il restaurato cimitero austroungarico nel quale avevano trovato sepoltura i caduti del Civeron, del Cafelòto, del Cafelòn e del Colazzo. Tabella illustrativa.

• Per chi s'accontentasse della visita al monte Civeron, la salita alla vetta attraverso il versante boscato (sx mt 1.032, postazioni d'artiglieria e baraccamenti austriaci) e la prosecuzione lungo il crinale in direzione est fino a calare in valle in località Mesole non offriranno difficoltà degne di nota, pur richiedendo una certa capacità di orientamento attraverso versanti densamente boscati. Interessanti, ma immerse nella vegetazione rigogliosa, infatti, le testimonianze dell'attività fortificatoria austriaca (località Boccardin) e di quella italiana (sull'estremo sperone est del Civeron). Seguendo la segnaletica SAT, dal camposanto si sale faticosamente lungo l'Aia del Fagarè fino all'imbocco di un orrido e ripido canalone di sfasciumi (el Gravòn de l'Ortigara) superato dal sentiero con una serie impressionante di stretti tornanti che replicano quelli realizzati durante il conflitto. Al vertice del canyon dalle pareti strapiombanti, il sentiero sale ancora fino allo Stol del Prete (mt 1.710, caverna e resti del baraccamento-alloggio di un cappellano militare) a fianco del quale (dx) è ancora visitabile il basamento (con resti dell'affusto) di un mortaio austriaco abbandonato lassù dopo Caporetto e recuperato dagli abitanti di Olle, che lo fusero ricavandone una campana nel primo dopoguerra. Proseguendo, il sentiero aggira verso est i costoni orientali di Cima Castelnuovo e giunge al cosiddetto Baito del Pastore (anche Baito de Medo, mt 1.910), posto al limite della vegetazione d'alto fusto poco sotto il Passo di Val Caldi era. Superato il piccolo ricovero recentemente ristrutturato, un bivio permette di lasciare il sentiero SAT e di svoltare a sinistra: una traccia ben marcata ricavata un centinaio di metri a valle dell'acrocoro sommi tale porta, con andamento semipianeggiante, ad un pulpito roccioso coronato da pino mugo sul quale sorge il Cimitero della Maòra (mt 1.890). Si tratta del risistemato cimitero militare realizzato dai soldati austriaci del 37° reggimento fanteria per la sepoltura dei commilitoni caduti (una quarantina) nelle battaglie dell'estate 1916 e della primavera del 1917. Dimenticato nel primo dopoguerra senza che ne venissero esumate le salme e rimasto nell'oblio fino alla metà degli anni '90 dello scorso secolo, è stato poi restaurato a cura del gruppo di volontari "Zima Casternovo" che lo hanno riportato all'aspetto originario. Un monumenti no in pietra locale, con lapide riparata, ricorda i costruttori di novant'anni fa.

• Poco ad ovest del poggio che ospita il cimitero, un sentiero ben tenuto scende alla ex malga di Val Caldi era (mt 1.573) ripristinata e mantenuta dall' associazione già citata. Il ricovero offre riparo in caso di maltempo.

• Dalla costruzione, un tracciato di collegamento che taglia trasversalmente verso ovest permette di riallacciarsi al sentiero SAT n° 206 presso l'estremità superiore del Gravòn de l'Ortigara, da dove il percorso ricalca quello di salita fino al paese di Olle.

• Quanti invece intendessero raggiungere la sommità del monte Ortigara ed immettersi negli itinerari che ne facilitano la visita, dal Cimitero della Maòra dovranno tornare all'incrocio posto nei pressi del Baito del Pastore e da qui (sx) riprendere il sentiero segnalato SAT fino a guadagnare l'altopiano attraverso il Passo di Val Caldiera (mt 2.024). Superatolo, occorre voltare decisamente a sinistra per portarsi ai due monumenti commemorativi dell'Ortigara – Cippo Austroungarico e Colonna Mozza di quota 2.106 - ove convergono i sentieri CAI n° 839, 840, 841 e 842 che guidano l'escursionista nelle visite in quel settore (sistema difensivo a.u. costituito dalla trincea principale e dagli elementi ad essa connessi, complesso delle opere Mecenseffy, osservatorio e postazioni di mitragliatrici in caverna "Galleria Biancardi", cimitero del Vallone dell' Agnelizza, camminamenti e ricoveri Pozzo della Scala e Campanaro, opere difensive di Cima Caldiera, Osservatorio Torino e Di Giorgio, Chiesetta e punto d'avvistamento Cornaro sul Monte Lozze, ecc.).








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25/02/2023
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