Itinerario 3 - Gruppo Alpini Roncegno

Cerca nel Sito
Vai ai contenuti

Menu principale:

Itinerario 3

La 1a G.M.

TUTTI I TESTI E LE CARTINE SONO TRATTI DAL LIBRO
"ITINERARI DELLA GRANDE GUERRA IN VALSUGANA ORIENTALE E TESINO"
DI LUCA GIROTTO E FRANCO GIOPPI


3° Il caposaldo austriaco di Monte Valpiana



Itinerario di una giornata con percorso ad anello, che permette all'escursionista di visitare le postazioni di retrovia e di prima linea apprestate dagli Standschützen della Val di Cembra e della Val di Fiemme all'inizio del conflitto per la difesa del settore di Passo Manghen.
Cima Valpiana, con il sotto stante Monte Setole, rappresentava l'antemurale del tratto di fronte Cima Ziolera - Montalon e permetteva di dominare, pur senza occuparle materialmente per tutta la loro lunghezza, le valli di Campelle e di Calamento.

• Partenza: Passo Manghen mt 2.047, raggiungibile da Borgo - via Telve - attraverso la strada provinciale omonima (parcheggio al valico e possibilità di ristoro nel rifugio sottostante ).

• Dal passo, seguendo il segnavia SAT n° 322, ci si dirige verso est-sud/est con dolce salita della conca pietrosa che conduce alla Forcella del Frate mt 2.228 ove sono presenti le rovine di trincee e di baraccamenti (30 mt prima del valico - sulla destra – resti dell'alloggio del cappellano militare del btg Auer).

• Dalla selletta si procede (sx) traversando i ripidi ed erbosi pendii sud orientali di Cima Ziolera fino al ripiano posto sul costone nordorientale della montagna, ove sorgevano il comando e le cucine del btg  Standschützen Auer. Bella vista sul sotto stante Lago delle Buse.

• Breve discesa verso nord-est sino a Forcella Ziolera (mt 2.250), stazione intermedia della teleferica che dal Lago delle Buse riforniva Cima Valpiana (zoccolo in cemento al valico).

• Proseguendo verso levante, si incontrano - sulla sinistra – un piccolo posto di collegamento in caverna e poco dopo - 50 mt a monte del sentiero su un terrazzo pianeggiante - una serie di quattro piazzole d'artiglieria in cemento e pietrame. Qui era appostata una batteria di piccolo calibro con campo di tiro sulle linee italiane di sinistra Val Campelle.

• Procedendo per altri cinque minuti si scorgono, sulla destra del sentiero, i resti del comando della " Kaiserjäger Streifkompanie n" 3 " del capitano Samen cui spettava, tra ottobre 1915 e maggio 1916, il presidio di Monte Valpiana.

• Raggiunta la dorsale orientale di Cima Todesca si lascia sulla sinistra il sentiero SAT n° 322 per incamminarsi sull' evidente ma non segnata mulattiera di guerra che dalla selletta di quota 2.278 si diparte verso sud, percorrendo in tal modo l'intero sperone di Valpiana che separa il bacino di Ziolera (sud) dalla valle di Montalon (nord-est). L'arteria, parzialmente rovinata in alcuni punti ma sempre ben individuabile (cautela!!), viaggia ora sulla destra ora sulla sinistra del crinale, pochi metri a valle di questo. Arrivati a superare un colossale "dito" roccioso che si innalza a destra dell'escursionista ergendosi sul precipizio (presenza di staffa metallica per filo telefonico), si giunge ad un intaglio nella cresta ove la mulattiera si biforca. Se si sceglie (sx) di abbandonare il tracciato principale si guadagnerà il versante orientale della cresta e in pochi minuti si visiteranno tutte le trincee di prima linea fino alla vetta orientale del Valpiana (mt 2368 – precaria croce lignea); se invece ci si mantiene sull'itinerario preminente (dx) si arriverà alla medesima meta lungo la strada di arroccamento.
Dalla cima, ampio panorama a 360° e, verso Val Montalon, abbondanti resti di trincee "a greca" oggetto di assalto – 18 ottobre 1915 - dei fanti della brg Venezia e degli alpini della 265° compagnia del btg Val Cismon.

• Dall'ampia insellatura ghiaiosa presso la vetta il crinale piega decisamente a sud-ovest, in direzione della quota 2.338 che costituisce la Cima del Bortolo. Percorse poche decine di metri si incontrano (sx) i resti in muratura della vecchia infermeria campale del II btg del 102° rgt fanteria austriaco, che una ancora presente ma rovinata lapide in calcestruzzo denomina "Herta Miller Haus".

• Rientro sul percorso d'andata fino a Forcella Ziolera. Da qui discesa (dx, sentiero SAT n° 361) al lago delle Buse (mt 2.066) lungo l'itinerario d'inoltro delle salmerie austriache. Presso la sponda nord- occidentale del lago, un perimetro di pietre indica la collocazione della "Casa dei Trògheri" (dal tedesco tragen = trasportare), cioè l'alloggio dei
prigionieri russi impiegati dagli austriaci come bestie da soma per il rifornimento delle prime linee.

• Lasciato lo specchio lacustre si imbocca (sx) il segnavia SAT n" 322° che permette, con lieve discesa e piccola salita finale, di rientrare in poco tempo a Passo Manghen.










Gruppo Alpini di Roncegno – Piazza Achille De Giovanni 1- 38050 – Roncegno Terme – (Tn) P.IVA/C.F.90012350220

 
25/02/2023
-
Torna ai contenuti | Torna al menu